Saturday, March 10, 2007

Vita da drago#6: Un nuovo compagno

Rimango nella grotta colma di rancore per non aver aiutato Moony fin quando non se ne vanno tutti gli uomini... Solo allora esco con un patetico voletto e mi vado a poggiare accanto al povero piccolo, che è ormai in fin di vita. Gli rimango vicino, gli lecco la ferita, ma niente: il cucciolo chiuse gli occhi e si spense dopo un quarto d'ora di straziante agonia. Il sacrificio di Moony non era servito a niente. Piango molto sul corpo, per la vita innocente spezzata e per il sacrificio inutile, poi seppellisco il corpicino. Aveo una morsa in gola, non solo per non aver salvato Moony e per quel povero cucciolo, ma anche perché gli esseri che avevano compiuto quella tragedia erano della mia razza. Ero stata una di loro. Mi credevo di una razza superiore...Davvero inconcepibile per me. Dopo essere rimasta immobile sulla tomba del piccolo per un po' provo una sensazione attanagliante di fame. Ma non una fame comune: il mio stomaco si era ingigantito, e pretendeva di essere riempito tutto. Mi guardo intorno, stupendomi della mia vista potenziata, e mi accorgo di un capriolo, che stà brucando beato proprio a pochi metri da me... Che occasione! Mi avvicino ancora di più all'animale... Mi aqquatto... Stò proprio per balzare su quella che probabilmente sarebbe diventata la mia cena, quando vedo una saetta verde balzare sul mio spuntino, buttandolo a terra e spezzandogli l'osso del collo... Chi è costui?! Balzo fuori dal mio nascondiglio, e vedo che la "Saetta verde" è un altro drago, che stà giusto per azzannare il mio pasto. Gli ringhio contro. -Lascia stare quel capriolo! L'ho visto prima io!- Lui mi guarda, poi ritorna a pregustare il capriolo -Non dico che tu non l'abbia visto prima, ma l'ho catturato prima io... Cercati un'altra cosa da sgranocchiare.- E' un presuntuoso maschio. Detesto i tipi così. Ci manca poco che non gli balzo addosso. Mantengo la calma per un pelo, e gli chiedo gentilmente: -Possiamo dividere il capriolo? Non ho mai cacciato, e non so dove procurarmi altro cibo...- -Mah, non saprei...- Risponde lui. Sconsolata, faccio per allontanarmi, schiumante di rabbia, ma lui mi blocca: -Ehi! Tra draghi non si rifiuta mai un favore! Accomodati pure!- Detto ciò, divide in due con gli artigli il capriolo, ne prende un pezzo con la bocca e se lo ingoia sgranocchiando. A me l'idea di fare come lui fa ribbezzo solo a pensarci, ma cosa altro potevo fare? In un ambiente del genere non potevo permettermi di fare la schizzinosa. Qundi, preso il mio pezzo di capriolo, lo trangugio tutto ad un fiato.

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