Saturday, September 8, 2007

Che ne sai?

L'elfa arrossì ancora di più, dando appena un accenno di colore al viso pallidissimo. -Meglio se andiamo a chiamare aiuto... Le ferite sono abbastanza gravi....- sussurra. In coro, io e SquamaVerde sbuffiamo. Di certo la cara orecchie a punta ci nasconde qualcosa... Felix annuisce. -Ti accompagno: la posizione del villaggio è mutata dal nostro ultimo incontro. Ma prima....- senza finire la frase, si dirige verso alcuni cespugli, tirandone fuori il cucciolo di grifone che, tutto gongolante, fà le fusa. La freccia, ancora conficcata nell'ala, risplende quando viene tolta dall'elfo con un movimento fulmineo. L'arma viene osservata un secondo dal Guardiano, stupito. Poi, ricomponendosi, l'elfo mette l'arma in una tasca del mantello, per poi poggiare delicatamente il cucciolo dentro una bisaccia. -Bene, ora possiamo andare. Chi cavalchi?- chiede galantemente a Selvaggia. -Credo che Swift sia più propensa a trasportarmi. Cripto è un demone-. Felix sorride. -D'accordo.- Così, si dirige verso il grifone grande e dalle piume color ruggine e con un balzo agile gli sale in groppa. Selvaggia fa lo stesso con l'altro, dotato di un piumaggio color del miele. Mi guarda un secondo, gli occhi pieni di rammarico. -Torniamo subito- sussurra, per poi annuire a Felix. -Andiamo- dice, più risoluta. Felix la guarda un istante per poi lanciare Cripto al galoppo, subito seguito da Swift.
Rimaniamo solo io e Squama, ancora del tutto immobilizzato. Sorprendentemente mi sento già meglio... Riesco perfino a camminare... Così, lentamente, mi avvicino a lui, che è immobile come una statua. I minuti passano, pesanti. Allora parlo, voce flebile... Dopotutto, è colpa mia se abbiamo incontrato quei grifoni...-Squama...-
-Stà zitta!- mi ruggisce lui, voltandosi di scatto e schioccando le fauci. Trascalisco.
-Ti rendi conto di quello che stavi per causare? Eh? Te ne rendi conto?- chiede ruggendo ancora. Quando finisce di parlare, si ode solo un suono gutturale, cupo, proveniente dalla sua gola.
-Calmati...- comincio, ma lui m'interrompe, schioccando le fauci a pochi centimetri dalle mie.
-Calmarmi?! Allora proprio non hai capito! Se ti suicidi, te ne vai così, non ci lasci scampo! Siamo tutti condannati, sei la nostra unica stella in una notte buia... E logicamente vedi bene di suicidarti andando di tua spontanea volontà in territorio grifonico! Se non ci fossimo stati noi... Ma non lo sai che i grifoni sono nostri nemici? Non lo sai che senza quell'elfa eravamo tutti morti?! Non lo sai...-
-NO! NON LO SO!- urlo io. Stavolta è lui che trasalisce. Il ringhio nella sua gola diventa più forte. Ma non ci bado. Mi si stà offuscando la vista. -Che ne sai tu, che hai sempre vissuto in questo mondo, che ti è caro, che ne sai di come si può sentire una persona che viene da un altro mondo, prima umana e poi tramutata in drago, che vede far cose terribili dalla sua prima razza e che si ritrova a combatterla, volente o nolente? Che ne sai di come si sente la stessa persona quando viene rinnegata da amici appena trovati? Che ne sai di quel che ero? Che ne sai di come mi sento?! TU NON SAI UN BEL NIENTE!-. Le ultime parole sono così urlate che molti uccelli volano via spaventati. Vedo tutto rosso. Ringhio come un ossessa... Grosse lacrime mi rigano le squame bianche, calde, piene di odio.

Friday, September 7, 2007

Assassino e cavaliere...

L'ammantato mi guarda confuso, non sa cosa fare.... Il grifone intanto è sopra Selvaggia, che essendo disarmata si difende per quanto è possibile con le braccia. La fiera che è sopra di lei punta direttamente ai bei occhi azzurri... Dannazione....
Altro attimo, altra sorpresa. L'ammantato emette un grido acutissimo, quasi spaccatimpani e richiama i due grifoni. Quello grosso gli si avvicina quasi gemendo, senza però smettere di ringhiare come un leone, fulminando con lo sguardo SquamaVerde. L'altro, invece, gli trotterella accanto leggero, come fosse un fedele cagnolino...La figura accarezza un attimo i due grifoni, che obbedienti s'accucciano, per poi dirigersi verso Selvaggia.
-Stalle lontano!- borbotto io, quasi sdegnata. Con uno sforso immane, mi tiro su, trabballante sulle zampe. L'ammantato sbuffa. -Zitta, lucertola! E ringrazia quest'elfa che t'accompagna.... Avresti fatto una brutta fine senza di lei....- Rispondo con un ringhio sdegnato...Lucertola!
Intanto, l'essere s'è avvicinato a Selvaggia e galantemente gli stà offrendo una mano per alzarsi...-Stai bene?- Chiede, dolcemente.... Osservo stupita la mia amica, che però non mi guarda neppure... Ha occhi solo per il tizio. Per qualche strano motivo, trovo la faccenda molto irritante. SquamaVerde si schiarisce la gola. Lo guardo. Anche lui sembra della stesso avviso- -Selvaggia?- domanda, quasi ringhiando.
Finalmente l'elfa ci degna di uno sguardo. -Sì?-
-Si potrebbe sapere chi è questo...Signore?- L'ultima parola è un colpo di frusta. La donna arroscisce appena. -Lui è Felix, guardia dei Grifoni degli Elfi del Giorno...-
L'ammantato decide infine di rivelarsi. Il cappuccio viene tolto con un gesto elegante delle mani, rivelando il viso del giovane. I capelli sono di un biondo cenere, in alcuni punti quasi marrone e ricadono ondulati attorno al viso lasciando scoperte le orecchie puntute. Carnagione abbronzata, occhi verdi smeraldo... Un bel tipo, certo. Ma non per questo meno antipatico. La prima impressione di implacabile assassino rimane, pur leggermente distorta da quegli occhi dolci.
-E come conosci questo guardiano di polli?- continua il drago verde accanto a me, implacabile. I due grfoni ringhiano.