Il Drago dell'Aria che avevo visto era niente meno che Scirocco, che subito ha chiamato la mia Maestra. Le due si sono precipitate da me e mi hanno soccorso: non mi ero fatta niente, ma ero molto stanca per la prova e per tutto il resto. Tuttavia, il giorno dopo la prova ero già scattante: un buon sonno mi aveva giovato. La mia Maestra non mi fà sforzare facendomi evocare un tornado: il Vento del Nord le aveva parlato e le aveva raccontato tutto: ho allora completato l'allenamento. Prima di andare via, la dragonessa Figlia dell'Aria mi si avvicina e mi soffia sulla fronte: mi dice che adesso potrò per sempre comunicare con lei e che l'avrei richiamata al momento opportuno grazie ad un canto che avrei trovato dentro al cuore. L'addio è formale ma doloroso... Mi mancherà il Regno delle Nuvole.
Scirocco mi accompagna alla Fonte dove ho incontrato di nuovo i miei amici: entrambi sono in ottima forma. SquamaVedre, le squame più smeraldine che mai, è rilassato e quasi giocherellone. Selvaggia è del tutto guarita dalle sue ferite, e senza la sporcizia che le si era accumulata addosso durante il viaggio è più bella che mai, nonché allegra: come vorrei fare anche io il bagno in quella fonte! Scirocco si congeda e sparisce fra le nuvole. Io mi avvicino ai miei compagni. Selvaggia mi abbraccia forte il collo, SquamaVedre mi chiede dell'allenamento. Ma alla prima parola che dico loro, ricordo la mia promessa che avevo fatto a Bijuk-Kan, la prima volta che ci siamo incontrate: dovevo riverale le mie origini umane. Selvaggia mi sale in groppa e scendo insieme a SquamaVerde planando in maniera perfetta e facendo alcune acrobazie aeree appena apprese. Atterriamo in una radura, nella quale vengo sommersa di complimenti per la prova aerea attuata. Presto però entrambi i miei compagni di viaggio s'accorgono della mia tensione e diventano subito seri. -Che succede?- mi chiede SquamaVerde. Selvaggia salta giù dalla mia groppa e mi guarda con fare interrogativo. Inspiro profondamente e comincio il mio discorso: -Vi sarete accorti che sono molto diversa dai draghi normali: non conosco la storia della mia nazione, vengo avvicinata facilmente da umani ed elfi, ho avuto fino a poco tempo fà un modo di volare a dir poco strano... Approvate?- Annuirono. Bene. Ecco la parte difficile. Abbasso lo sguardo.-Questo accade perchè io non sono un drago. Sono un'umana trasformata in drago da Moony. La stavo cercando per farmi ritornare come prima...- Solo allora alzo lo sguardo: Selvaggia non dice nulla, ma mi guarda con aria sorpresa... O forse tradita?
SquamaVerdeinvece è inizialmente interdetto, ma poi l'istinto ha la meglio: snuda le zanne e mi ringhia contro... No, non sono più persona gradita per loro. -Non sono di questo pianeta! Il mio popolo abita sulla Terra, sono diversi da questi umani e... Oh, al diavolo!- strillo infine. Grosse lacrime mi rigano le guancie e cadono a terra bagnando il terreno. Allora era successo: i miei incubi si erano avverati. Nessuno si fidava più di me. Allora mi volto e mi allontano a tutta velocità affidandomi al mio unico vero amico: il vento. -Aspetta!- mi gridano i due, ma il loro urlo si perde nel vento. E' troppo tardi.
Friday, May 18, 2007
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1 comment:
Dunque ti lamentavi che non facevo più una visitina al tuo blog? Eccomi qua, ed ho letto i due capitoli mancanti. Era proprio carina l'idea del tornado ma adesso...povera!Senza nessuno, chissà come andrà a finire...
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