Tuesday, May 15, 2007
Vita da Drago #27: Tornado
Bijuk-Kan mi lascia da sola. Allora mi metto ad ascoltare il vento mio amico. Mi alzo in volo ancora di più, librandomi sulla pianura. Il vento mi culla, mi parla. Ma non lo sento ancora abbastanza vicino. Non abbastanza da generare un tornado magico, almeno. Il vento mi porta lontano, mentre io tento di stare più a contatto con lui... E' il Dragonesio, il vento del Sud, che mi dice gentilmente ma risolutamente che non riuscirà a domarlo, perché lui non è il mio vento prediletto... Qual'è, dunque? Lascio la domanda in sospeso e mi godo il caldo... A poco a poco entro in una fase di dormiveglia, e non mi accorgo che il vento muta... Sì, me ne accorgo quando mi svelglio: il vento è diventato freddo, distante, aggressivo, selvaggio... E' il Ghiacciaio, il vento più a Nord, il vento indomato...Il mio vento. Lo riconosco istantaneamente. Sarà dura, ma dovrò piegarlo al mio dovere, perché senza di lui nessun tornado mai creato sarà. La mia planata è disturbata dal vento impetuoso. le ali sbatacchiano e si piegano sotto la sua forza... Come si fà a domare un vento tanto violento? Non mi ascolta mentre parlo...Anzi, no: mi stà dicendo qualcosa, con una voce fredda e calibrata, calcolatrice... Mi parla di una prova: devo riuscire a non scendere a terra nella prossima mezz'ora. Ma non ho il tempo di capire di più che il cielo s'annuvola di minacciose nubi nere e tempestose. Prima di riuscire a formulare un solo pensiero, dalle nubi scende una fitta pioggia: pioggia sferzante, fastidiosa, che presto viene anche accompagnata da grandine, tuoni e fulmini. E' difficile planare o semplicemente restare in volo con pezzi di ghiaccio grandi come chicchi di noce che s'abbattono con la forza di cento pugnali sulle mie ali. La pioggia non mi lascia vedere nulla, i fulmini mi accecano. Ad un certo punto, davanti a quel nero di nubi, si staglia davanti a me la cosa più spaventosa che abbia mai visto: un colossale, veloce e potentissimo uragano, che si dirige verso di me a velocità pazzesca. Inutile è sfuggirgli. Dopo qualche secondo di strenua fuga, l'apparizione mi cattura, e mi ritrovo a vorticare a velocità indicibile all'interno del ciclone, che mi sbatacchia dappertutto. Non posso fare nulla, sono totalmente impotente. Devo uscire di lì. L'unica è volare fuori dall'occhio del ciclone, anche se teoricamente là dentro morirei congelata... Tento. Mi dirigo nella parte più interna e... Incredibilmente non sento freddo. Anzi, mi sento meglio di come non sia mai stata. Perfino il piacevole caldo del Dragonesio s'eclissa al confronto di questo piacevole freddo. Il ciclone sembra furioso, vuole farmi rientrare nel vortice, ma fortunatamente sono nella parte più alta del ciclone, per cui esco con facilità. Non appena esco, però, un fulmine mi colpisce. Una scarica elettrica mi pervade. Comincio a precipitare. Ho perso, non ce l'ho fatta. Non potrò ritentare. Ma sento una voce dentro di me: "Hai superato la tua prova. Il potere del tornado è ora tuo." Non ho perso, quindi: ho inaspettatamente vinto. Il Sole torna a splendere. Ed io comincio a perdere i sensi . Mi schianto a terra. L'impatto col terreno è inaspettato e doloroso, ma posso sopravvivere. Poi perdo definitivamente i sensi... L'ultima cosa che vedo è un drago dell'Aria che sfreccia sopra di me... Poi tutto diventa buio.
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